L’ottenimento della certificazione Biologica rappresenta di sicuro una strada lunga ed il cui risultato non sempre è scontato. Ci sono i tre anni di conversione, l’attenzione a tutte le pratiche sia di cantina che di campagna e poi, per chi fa vini da lungo invecchiamento, i tempi di affinamento in botte. Se poi ci mettiamo in mezzo anche un’annata non prodotta per le bizze del meteo è facile capire come mai da quando abbiamo intrapreso questa strada a quando siamo arrivati al nostro obiettivo sono passati quasi 9 anni.
Correva l’anno 2011 quando abbiamo inviato la notifica con la quale siamo entrati nel regime dei controlli BIO ed oggi, finalmente, nel 2020 usciamo con il nostro primo Amarone Biologico, della vendemmia 2015.
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