Ecco alcune foto ed un breve resoconto della vendemmia 2014, la prima certificata Bio.

Considerazioni generali

L’annata 2014 verrà, di sicuro ricordata come una delle più strane e difficili da interpretare. Penso che un bravo vignaiolo debba saper gestire anche queste annate estreme per cercare di ottenere vini che siano frutto dell’espressione di quel preciso millesimo. Noi ci abbiamo provato producendo solamente la gamma dei nostri vini base e saltando le riserve e le selezioni.

L’annata impressa come un sigillo sulla bottiglia deve sapere ricondurre alle fatiche, alle paure ed alle scelte che ognuno di noi produttori ha vissuto durante la stagione.

Qualità delle uve

La qualità delle uve purtroppo è stata in parte compromessa dagli attacchi fungini inducendo alla selezione di appena un 20% dei grappoli migliori per la produzione di Amarone, mentre il restante 80% è stato utilizzato per la produzione del Valpolicella.

La cernita in vigna delle uve con caratteristiche non idonee ha portato a lasciare a terra circa un 15% di produzione. La resa di uva in vigna si è attestata mediamente sugli 80 q.li per ettaro (meno 20% rispetto al 2013).

L’appassimento si è svolto regolarmente con un minimo intervento dell’impianto di condizionamento solo per un paio di settimane nel periodo di Novembre.

Guarda la gallery